La Repubblica Palermo - 24 maggio 2018
La richiesta di verità ventisei anni dopo
Francesco Palazzo
Aldo Moro, di cui abbiamo fatto memoria a 40 anni dal
1978, affermava che la verità è sempre illuminante, ci aiuta ad essere
coraggiosi. Verità chiede Fiammetta Borsellino.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxjlZffHo39-S8-8oGmHx2BB6hEmgkprnnhw6HC1MDXHxxd-SN_wgYDpc67BaLBfCzfmUD8A6EVXTTIH1-P6TdVEotsRp584kyhza_SArXGTS3DJnwF8UiSbC6cYK6w8bbUhUIj8NuO0fD/s400/verit%25C3%25A0+mafia+antimafia.jpg)
Siamo a 26 anni dalle stragi del 1992, questa
richiesta di verità può unirsi ai lenzuoli esposti sui balconi e alle
manifestazioni.
Solo che è una domanda ruvida, perché riguarda anche
l’antimafia militante. Fatta di realtà benemerite, ma ciascuna curante il
proprio piccolo orto.
Nella misura in cui continua a spargere piccoli e
divisi frammenti sulla strada della lotta alle cosche, non aiuta molto a
individuare quelle verità che ci servono.
Mentre un fronte comune porterebbe,
come scriveva ieri nel suo editoriale Enrico del Mercato, a quelle “analisi e
azioni nuove”, affidate non a “paladini, ma a gente capace di fare da esempio”.