lunedì 27 maggio 2024

Palermo Calcio: quando l'opinione pubblica e i tifosi sono l'uomo in meno

 PalermoToday - 25 maggio 2024

Rosanero, guardiamo i numeri e parliamo di futuro

Francesco Palazzo

Campionato di serie B del Palermo, stagione 2023-2024. A bocce ferme e a sipario calato, si può parlare con dati certi. Innanzitutto partendo dai numeri per poi dire brevemente altre due cose. Argomenti, i numeri, come sappiamo abbastanza testardi. Abbiamo totalizzato 49 punti in 31 partite, momento in cui si è deciso, assecondando gli umori della piazza, cosa mai buona, il cambio della guida tecnica. Successivamente abbiamo totalizzato 10 punti in dieci partite, cioè le ultime sette della stagione regolare e le tre dei play off. Il paragone è dunque abbastanza semplice. Direi da scuola elementare. Basta una semplicissima calcolatrice. Nel primo caso si è raggiunta la media di 1,58 punti a partita, con la squadra sempre con ampia sicurezza in zona play off e con il secondo posto sfiorato nell'intervallo Cremonese - Palermo. Nel secondo caso registriamo 1 punto a partita, ossia ampia media retrocessione. Considerato che in 38 partite è retrocessa una squadra con 41 punti, ossia 1,07 punti a partita. Chiaramente, non ci vuole molto a capirlo, non si doveva andare appresso al mormorio della tifoseria palermitana e lasciare la fase finale del campionato e i play off al tecnico che conosceva bene ambiente, giocatori e società. Difficilmente si sarebbe potuto fare peggio nel mini torneo  in coda alla stagione regolare per provare ad accedere nella massima serie calcistica italiana. In realtà, questa lamentela continua, asfissiante, inutile alla fine, della parte più irragionevole e rumorosa della cosiddetta tifoseria palermitana, più che il dodicesimo uomo in campo è stata l'uomo in meno negli ultimi due campionati di serie B. È ciò è plasticamente dimostrato da quando lanciato in campo in occasione di Palermo - Venezia, prima partita della semifinale play off, proveniente, lo abbiamo visto tutti, da settori della curva nord. Nel momento in cui la squadra aveva bisogno del massimo sostegno, la si è danneggiata facendole perdere inutilmente tempo e deconcentrandola. Pensiamo adesso al prossimo campionato. I rosanero sono in buone mani, direi ottime, dal punto di vista societario. Il futuro non potrà che essere buono. C'è solo bisogno di un pubblico alla stessa altezza, che veramente segua e sostenga la squadra senza inquinare l'opinione pubblica calcistica con il mormorio continuo, tipico di una certa Palermo, che ha contraddistinto le ultime due stagioni calcistiche dei rosanero. Che negli ultimi cinque anni in realtà hanno fatto bene dopo il disastro del 2019. Un campionato di D vinto subito, dalla C alla B in poco tempo, due campionati di B nella zona alta della classifica, un centro sportivo che pone solide basi per I decenni a venire, essere entrati nell'orbita di una holding calcistica di livello mondiale. Ci sarebbe stato più di un motivo per non abbandonarsi al mormorio del piccolo cortile e guardare le cose come realmente stanno. Ma occorreva utilizzare più la testa, il ragionamento, che la pancia. Cosa abbastanza complicata, mi rendo conto, alle nostre latitudini.

lhttps://www.palermotoday.it/social/segnalazioni/palermo-eliminazione-playoff-analisi-tifoso.html

23 maggio: concorso presidi, memoria e prove Invalsi

 ROSALIO - 23 MAGGGIO 2024

23 maggio 2024, tre ragionamenti intorno alla polemica

Francesco Palazzo


Sulla coincidenza temporale con il 23 maggio della prova concorsuale per dirigenti scolastici, che si svolge tra le 14 e 30 alle 15 e 30 da quanto leggiamo, si sono alzati alti i toni della polemica.

Si possono comprendere i motivi della lamentela. Si poteva trovare una data diversa. Alla fine della prova ci sarà solo per pochi insegnanti impegnati nel concorso il tempo per arrivare sotto l’albero Falcone. Partendo da questo fatto possiamo provare tuttavia a ragionare intorno a tre questioni.

La prima è che l’antimafia, ce lo diciamo sempre, non è soltanto il 23 maggio, il 19 luglio, uccisione di Borsellino e di quasi tutta la scorta, o il 15 settembre, omicidio di Don Puglisi, per fare soltanto pochi esempi. Perché altrimenti dovremmo stare attenti, sempre per fare soltanto altri pochi esempi, se si organizza qualcosa di diverso il 30 aprile, uccisione di Pio La Torre, oppure il 29 agosto, morte per mano mafiosa di Libero Grassi, o il 29 luglio, quando un attentato mafioso simile a quello di Capaci e Via D’Amelio uccise anche Rocco Chinnici. Le date sono ovviamente importanti, dietro di esse ci sono le persone scomparse, le loro storie, la nostra storia, e dunque tanti importanti nostri pezzi di memoria personale e collettiva. Ma fermarsi alle date, questa più importante quella meno, può essere un limite. Quello di un’antimafia che non sa dire e fare molto altro il singolo corteo o che addirittura organizza contro cortei nell’ambito dello stesso movimento, come avvenuto lo scorso anno il 23 maggio e come avviene di fatto pure quest’anno. 

La seconda questione riguarda proprio la coincidenza temporale della prova con il giorno pieno di eventi commemorativi e di riflessione. Va detto innanzitutto che ciò non pregiudica affatto la consueta massiccia presenza di scuole con circa cinquemila discenti e ovviamente tanti e tante insegnanti e dirigenti scolastici nella trentaduesima ricorrenza della strage di Capaci. Ma il punto è un altro. Celebrare la prima prova selettiva per futuri presidi, proprio nella vicinanza di una giornata così significativa, certo non nello stesso giorno, potrebbe essere un segnale positivo verso la scuola italiana. Insomma, nelle giornate in cui si fa memoria antimafia, selezioniamo i futuri dirigenti scolastici della scuola pubblica. Ai quali rimarrà nella memoria personale di aver effettuato l’accesso preselettivo proprio in collegamento con il 23 maggio. E magari, mi piace pensare, diranno alle comunità scolastiche dove saranno destinati, qualora promossi a tale incarico, che il loro mandato ha avuto il battesimo importante proprio nelle giornate in cui il paese faceva memoria e progetta un futuro libero dalle mafie. Ecco, dal prossimo anno, scegliendo senz’altro una data diversa, ma prossima o immediatamente successiva al 23 maggio, si potrebbe mettere nell’agenda di tale ricorrenza la prova concorsuale dei futuri presidi. Non è tutto, però.

Aggiungiamo la terza questione. Le prove Invalsi si intrecciano in questo caso temporalmente, e nell’uso delle stesse postazioni telematiche, con quelle preselettive dei Dirigenti Scolastici. Non c’è dubbio che servirebbe molto, nella lotta ai poteri mafiosi, che i livelli di apprendimento dei discenti del mezzogiorno progredissero, si tratta della parte d’Italia dove insistono in misura maggiore le mafie. Livelli di sapere e apprendimento degli studenti meridionali che vengono fotografati sempre in coda in ogni rapporto Invalsi, compreso ovviamente l’ultimo, ossia quello riguardante il 2023. Come accade del resto per le varie classifiche annuali sulla qualità della vita che immortalano in zona retrocessione le province meridionali e in special modo quelle siciliane. Gli insegnanti in tutte le regioni d’Italia fanno tanto e certamente avrebbero bisogno di maggiori riconoscimenti e di stipendi più alti. Detto ciò sarebbe il caso che la scuola del mezzogiorno si interrogasse su questo aspetto dell’apprendimento dei discenti, prima e dopo la ricorrenza del 23 maggio.

In generale, per finire, dovremmo puntare, sempre e in tutti i settori di impegno, alla sostanza, provando a misurare di continuo i risultati raggiunti. Soprattutto per quanto riguarda la lotta ai poteri mafiosi. Altrimenti, retorica aiutando e spirito critico mancando, per citare il grande Leonardo Sciascia, rischiamo tutti di perdere di vista la luna, ossia la lotta alla mafia concreta e quotidiana da mettere in campo, concentrandoci sul dito, cioè sulle polemiche annuali all’ombra dell’Albero Falcone.


https://www.rosalio.it/2024/05/23/23-maggio-2024-tre-ragionamenti-intorno-alla-polemica/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR3qzTTMD_vMgrMyD55CMJWhn-HAmG5Jsz7XOxUVYQ0r-6bWtCLN_OsW6Vw_aem_AcbZc0UmaFjZMnlTd_3DsWc11O6tuYfIuTDNBNxK3PVbxUjqbq0GdzXo4bmXKwf