martedì 30 aprile 2024

Una buona notizia per i marciapiedi di Via Libertà

            Palermo Today - 27 aprile 2024

"I nuovi marciapiedi di via Libertà e la critica a vuoto: c'è chi non ama davvero Palermo"

                    Francesco Palazzo


Quando i marciapiedi di via Libertà stavano in uno stato davvero pietoso, per usare un eufemismo, ero forse il solo a postare foto e a scrivere. Ora che miracolosamente li stanno rifacendo, si grida allo scandalo per questa provvisoria copertura che vedete in foto fatta dopo dei lavori. La quale chiaramente, non ci voleva un premio Nobel per arrivarci, è stata fatta in attesa che i lavori per la nuova pavimentazione, tra alcune settimane o qualcosa in più, arrivino dalle parti di via Lazio. Per i meno esperti, chiamasi vergogna a intermittenza. Tipo albero di Natale. Dipende da chi governa la città, e in questo caso pure senza fondamento alcuno.


Se sono i miei al potere chiudo entrambi gli occhi e dormo per cinque anni il "sonno dei giusti". Se in carica arrivano gli altri non c'è notte che riesca a prendere sonno al fine di spaccare il capello in quattro o in otto. Non c'era bisogno della precisazione di chi ha fatto i lavori di copertura momentanea per capirlo. Bastava fare due più due. Guardando la cosa da un altro punto di vista, va detto che la parte già rifatta non è male. Magari i lavori non saranno partiti velocissimi. Ma dopo essere stati decenni a osservare il disfacimento dei marciapiedi della via centrale di Palermo, penso si possa aspettare qualche mese in più per vedere un lavoro ben fatto.


Questa città ha ancora tanto da recuperare, anche e soprattutto con il fondamentale supporto dei cittadini. Ma nella misura in cui s'interviene a risolvere qualche annoso punto critico, bisogna soltanto prenderne atto con onestà intellettuale. Tra chiudere perennemente entrambi gli occhi e tenerli spalancati pure la notte, ci può essere una via di mezzo virtuosa. Che segna il discrimine tra una cittadinanza non esercitata e una cittadinanza attenta ma obiettiva. Alla fine è la differenza che passa tra amare solo se stessi e la propria compagnia politica e amare davvero Palermo. Amarla senza guerre preventive tra apocalittici e integrati, per citare il Maestro Umberto Eco.

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domenica 7 aprile 2024

Un sulu u fici passari, ma pure s'apprieca cu telefonino?

 Palermo Today - 04 aprile 2024 

Le lotte quotidiane a Palermo

Francesco Palazzo




Siamo in via Galilei a Palermo, ma potrebbe trattarsi di qualsiasi altra strada palermitana. Mentre inizio ad attraversare regolarmente sulle strisce di cui alla fotografia che vedete, ma potrebbero essere le strisce di qualsiasi altra parte della città, mi fermo per capire cosa vuole fare il gentile giovane autista alla guida di un mezzo non piccolo appartenente a una ditta privata. Il tizio trovasi nel frattempo assorto in una impegnativa, e certamente fondamentale per le sorti del mondo, conversazione al cellulare. Siccome non può non fermarsi, visto che a quel punto sono proprio davanti a lui, mi consente di guadare incolume da una parte all'altra calpestando le strisce. Ovviamente la telefonata continua come se il soggetto fosse seduto sul divano di casa. Lo guardo fisso mentre attraverso e quando sono arrivato ma non capisce.


A un certo punto gli faccio platealmente segno, visto che lo sguardo deciso non basta, che è meglio posarlo il cellulare quando si guida. Non l'avessi mai fatto. Toccato evidentemente nell'onore, si ferma, apre il finestrino e mi fulmina con una frase da lasciare ai posteri. "Un sulu u fici passari, ma pure s'apprieca cu telefonino? (non solo l'ho fatto passare, ma pure mi critica per l'uso del cellulare mentre guido?). Ovviamente la domanda è retorica. Il ragionamento è il seguente. Non solo dovrebbe ringraziarmi per averlo fatto passare, (e in effetti molti palermitani quando ti arresti molto prima delle strisce ringraziano felici come se non fosse un loro diritto transitare tranquillamente senza essere arrotati), ma pure si permette di offendermi mentre discuto utilizzando lo smartphone sui massimi sistemi mentre guido? Mentre si allontana percepisco altre soavi parole.


Suppongo non fossero complimenti. Se n'è andato convinto di essere nel giusto. A Palermo ad ogni passo si potrebbe fare una questione simile su tanti versanti. Sulle seconde e terze file ad esempio (via Sciuti, via Ausonia, via Empedocle Restivo, via Belgio, dopo il sottopasso di via Crispi direzione Cala... la lista sarebbe infinita) si aprirebbe un mondo. Ma c'è sempre il pericolo che i tanti panormosauri che utilizzano il territorio come fosse cosa loro (o cosa nostra) potrebbero andare oltre le parole. Ed è già accaduto più volte. Ci sono, bisogna riconoscerlo, dei tentativi per fare rispettare le regole sul territorio. Ma si ha l'impressione che sia davvero molto difficile, con tutta la buona volontà di questo mondo, farlo quotidianamente su una grande metropoli. Servirebbe la collaborazione dei cittadini. Ma da questo punto di vista a Palermo siamo più o meno ancora all'alba.

https://www.palermotoday.it/social/segnalazioni/lotte-quotidiane-palermo-strisce-telefonino-guida.html?fbclid=IwAR1_zIuo8MqQcOoHhBNzsILhQdqhFtP3YieueF_eicNm-Ikwl4aZimQZzfE