domenica 22 giugno 2008

Palermo: Piazza Magione e Giovanni Falcone

LA REPUBBLICA PALERMO - DOMENICA 22 GIUGNO 2008

Pagina XIV
A QUALCUNO NON PIACE LA PIAZZA PER FALCONE
FRANCESCO PALAZZO



Il clima si è notevolmente acceso. Si è arrivati alla petizione popolare. La controversia è partita dall´intenzione del Comune di intitolare piazza Magione a Giovanni Falcone. Le motivazioni dell´amministrazione, per la scelta del luogo, sono da ricercare nel fatto che il magistrato, nel cuore del centro storico, trascorse la sua infanzia. Parrebbe, dunque, una logica conseguenza quella di dare il nome del magistrato al posto dove egli trascorse la parte iniziale della sua, purtroppo non lunga, vita. Tale decisione ha però scatenato forti contrasti. Mossi, anzitutto, da quelli che ritengono non corretto il passaggio d´ufficio da piazza Magione a piazza Falcone. Sarebbe stato giusto, obiettano, sentire il parere dei residenti. Se questa è la difficoltà, si potrebbe mettere in campo, oltre alla petizione, perché no?, un vero e proprio referendum, con relativa campagna propagandistica dei contrari e dei favorevoli ed exit poll alla chiusura dei seggi. Tanto la macchina elettorale è ancora calda. Poi abbiamo chi si è messo di traverso sostenendo che la denominazione Magione, derivante dal francese maison, casa, sarebbe sinonimo di accoglienza e ospitalità. Come si farebbe, in futuro, a entrare in quella piazza senza più avvertire quell´atmosfera struggente di ritorno a casa che notoriamente pervade chiunque vi si rechi? Si propone, in alternativa, di imporre i nomi di Falcone e Borsellino ai quartieri Zen 1 e 2. Dimenticando che lo Zen, da anni, ha assunto il nome del fiorentino San Filippo Neri. Forse dobbiamo aspettarci un´ennesima petizione, questa volta da parte dei devoti del santo in questione?Infine, quella non manca mai, c´è una critica politica all´amministrazione comunale, che certamente ne merita tante e su aspetti strategici per lo sviluppo della città. Invece di intitolare strade, sostengono coloro che la buttano in politica, dovrebbe occuparsi delle emergenze cittadine: i disoccupati, i senzatetto, i quartieri periferici e via elencando. Per carità, giusti rilievi. Ma che sembrano aprire un nuovo filone dell´altrismo. Cioè l´innata capacità, diffusa in Sicilia, di guardare sempre da un´altra parte quando si discute di un argomento. Rappresenta la fatica, evidentemente insostenibile, di attenersi al tema posto all’ordine del giorno. A ben pensarci, allora, su Piazza Falcone, se proprio vogliamo allargare l’orizzonte critico, si possono contrapporre aspetti più importanti. A livello planetario c’è il problema irrisolto della fame nel mondo, che non dovrebbe farci dormire la notte, altro che occuparsi di piazze e targhe. In ambito regionale non si può non pensare, invece di perdere tempo a dedicare vie o slarghi a chicchessia, al dramma dei termovalorizzatori. Prima di realizzare i quali occorrerebbe, appunto, “altro”. Tipo la raccolta differenziata al 99,9 per cento. Inoltre, non possiamo non soffermarci sulla tragedia del ponte sullo stretto, che necessità di un capitolo a parte sul filone dell’altrismo. Prima di costruirlo, infatti, si vorrebbe una Sicilia perfetta, “altra”, completa d’infrastrutture e di quanto più meraviglioso può partorire la mente degli “altristi”. Insomma il Comune, nel porre in essere una decisione che in qualsiasi altra città sarebbe stata accolta senza alcuna discussione, si è imbarcato, senza rendersene conto, in una disputa che rischia di avere dimensioni immense. Finché è in tempo provi a rettificare, faccia un passo indietro. Lasci ai posteri piazza Magione. Solo un´avvertenza: aggiunga alla scritta "Magione" la traduzione in francese e il significato che il nome ha in quella lingua. In modo che gli abitanti del luogo possano respirare un clima internazionale, meglio conosciuto come aria del continente, che il suono del dolce accento transalpino non potrà che richiamare, oltre che ai residenti, anche agli occasionali visitatori. (La parte in rosso non è apparsa sul giornale).

1 commento:

  1. Sono Girolamo Foti del movimento culturale Nuova Civiltà Siciliana,leggo con attenzione la sua nota critica , ovviamente con la parte in rosso il suo articolo mi sembra perfettamente. La invito a partecipare al nostro formum apalermoforum2008 , 11 ottobre alla Magione Palermo ore 16:30 , un forum senza pubblico passivo , tutti possono partecipare , senza scaletta o relatori , già hanno aderito un centinaio di persone, 11 associazioni , di cui Padre Giacomo Ribaudo, Pino Maniaci,Leoluca Orlando,Pippo Fallica, Giampiero Cannella, per partecipare basta segnalarsi via email a girolamofoti@yahoo.it oppure 347 4618595 , per informazioni visitare il mio blog girolamofoti.myblog.it cordialmente

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