lunedì 27 gennaio 2014

La Teologia della Liberazione. Dall'America latina a Brancaccio.


La Repubblica Palermo

26 Gennaio 2013 - Pag. 12

LA CHIESA CHE VERRÀ CON LE NUOVE REGOLE

Francesco Palazzo

LA TEOLOGIA della liberazione, (TdL), Rosario Giuè l'ha sperimentata nella seconda metà degli anni Ottanta, da parroco, a Brancaccio prima che a San Gaetano giungesse Puglisi. L' autore parte da due punti fermi. Qualsiasi cambiamento non può considerare con sufficienza le religioni. Riflettendo sulla fede dal quotidiano, si fa teologia. Il libro passa in rassegna la TdL, nata in America Latina, dal 1960 a oggi. Il punto di vista di ogni teologia non è neutrale. Quello della TdL sono i poveri. In occidente sul pubblico prevale il privato. Nella TdL, la salvezza è nella storia. Partendo dai conflitti, si aiutano vittime e carnefici a liberarsi, rispettivamente, da oppressioni e peccati. La lettura della Bibbia muove dal concreto (salari, scuole, territorio), privilegiando il Cristo politico. Sul monoteismo, prevale la trinità, simbolo di partecipazione. Se il popolo vive la democrazia, chiosa Giuè, perché non lo fa anche la chiesa? In tale percorso le comunità di base lavorano al cambiamento, senza attenderlo dall'alto. Dagli anni Ottanta, nella TdL, donne sempre più protagoniste, contro il maschilismo dei linguaggi e dei ruoli. Giuè ricorda che Roma ha punito le migliori teste della TdL. Alla fine auspica che con Francesco possa esserci una chiesa che, senza trionfalismi, annunci un vangelo di liberazione.


Chiesa e Liberazione, Tau Editrice, 2013, 104 pagine, 8 euro

1 commento:

  1. Che la Chiesa cattolica possa, oggi più di ieri, promuovere un cammino di uguaglianza e liberazione da ogni tipo di oppressione.

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