La Repubblica Palermo
3 giugno 2018
Francesco Palazzo
Secondo calcoli forniti ieri da Repubblica Palermo,
proiettando su un’intera legislatura il costo in Sicilia del reddito di
cittadinanza, si andrebbe, almeno, non sotto gli undici miliardi. Sul tema una
domanda va posta. Ci prepariamo a “formare” altri precari? In passato è
accaduto che misure nazionali, altrove durate quanto previsto, ci abbiano
lasciato tali “eredità”. Magari tra qualche anno si ragionerà sul bacino
del reddito di cittadinanza da sistemare.
In Sicilia, l’assistenzialismo ha
segnato la nostra storia dal dopoguerra. Ma ormai si è compreso, anche se fasce
di volontariato sociale ritengono ancora utili tali approcci, che trattasi di
strada senza uscita, essendo il fine lo sviluppo.
Coloro che in
silenzio, pure sorridendo, hanno senza dubbio inteso che c’è bisogno
d’altro, sono i giovani universitari, i nostri figli. Vanno via, con biglietti
di sola andata, per completare gli studi e trovare lavoro in contesti
meritocratici.
Spesso le loro biografie interessano aziende dal
pedigree internazionale. A noi lasciano una società con i capelli sempre più
grigi e più povera d’ingegno.
Nessun commento:
Posta un commento