La Repubblica Palermo – 12 dicembre 2018
L’antimafia di chi crea lavoro e non fa
carità
Francesco Palazzo
La comunità cristiana di San Saverio la
sensibilità del recupero di chi vuole rimettersi in gioco ce l’ha nel Dna.
Insieme al Centro San Saverio, tra i pochi in Sicilia, hanno creato lavoro e
non carità.
Da queste due realtà decenni fa nacquero, all’Albergheria, una
gelateria, un’agenzia di viaggi e una trattoria con trent’anni di attività.
È
ciò che devono fare coloro che non vogliano limitarsi a drenare assistenza
a vita, alla lunga soldi persi. Parliamo di persone il cui percorso deve essere
leggibile da chi tende la mano.
Cosa diversa se ci si trova davanti a biografie
da sfogliare con attenzione.
La buona fede e la conoscenza del
territorio devono andare insieme. Altrimenti si fanno autogol. Di cui
un’antimafia già claudicante non sente il bisogno.
Ma un infortunio, per quanto rilevante,
non mette in discussione il metodo: creare vera promozione umana e non
volontariato a buon mercato, del quale si può approfittare.
Strada che andrebbe ripresa da tutti
quelli che si spendono per gli altri.
Sovente dando il pesce quotidiano e non
la canna per pescare autonomamente salari e dignità.
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