domenica 10 febbraio 2019

Palermo. Prima chi ha bisogno.


La Repubblica Palermo
10 febbraio 2019
La lezione di chi accoglie senza distinzioni
Francesco Palazzo

Proviamo a fare insieme un semplice ragionamento mettendo insieme tre fatti.
Nella chiesa palermitana dei Decollati (storia raccontata da Repubblica Palermo), si paga il pranzo e quello dei concittadini indigenti, che mangiano insieme a coloro che mettono le quote.
L’Università di Palermo accoglie le immatricolazioni ai corsi di coloro che attendono lo status di rifugiati.
Il Comune di Palermo ha iscritto all’anagrafe una libica e tre bengalesi titolari di protezione umanitaria. 
La trattoria parrocchiale aperta al disagio estremo, il regolamento dell’ateneo palermitano e la firma dibattuta, considerata la normativa attualmente in vigore, del sindaco in calce ai documenti, a prescindere dall’opinione che possiamo avere sulle singole vicende, ci fanno capire fondamentalmente una cosa.
Importante soprattutto in un momento in cui prevalgono pensieri, parole e azioni che cominciano a fare paura. 
Non c’è alcuna controindicazione nel dare supporto a tutti quelli che hanno bisogno. 
Si possono sfamare i palermitani che non ce la fanno e, contemporaneamente, aiutare quanti vengono da lontano.


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