sabato 23 febbraio 2019

Chiesa e mafia, le vare e il molto che c'è da fare


La Repubblica Palermo – 23 febbraio 2019
Chiese e cosche, le processioni non bastano
Francesco Palazzo

Il decreto dell’arcivescovo di Palermo, che sulle confraternite dispone certificazioni sui carichi pendenti e relazioni affidate ai parroci, è un fatto positivo. 
Con due limiti. 
Uno interno a tali manifestazioni di religiosità, l’altro esterno. Il primo si riferisce alla circostanza che tale provvedimento avrebbe dovuto avere valenza in tutte le diocesi e dunque doveva essere emesso dalla conferenza episcopale siciliana. Il secondo, più importante, punto critico riguarda l’evidenza che la via sul contrasto alla criminalità, pure mafiosa, che cerca inserimenti nel mondo cattolico, non può essere circoscritta alle sole processioni. Ma deve riguardare la vita quotidiana di tutte le parrocchie. E qui siamo lontani dal Puglisi celebrato al Foro Italico dal pontefice Francesco pochi mesi fa. 
Don Pino viveva radicale contrasto alle cosche del rione, conoscenza del territorio, azione su di esso anche attraverso collaborazioni con realtà laiche e lontananza da qualsiasi finanziamento pubblico. 
La strada per la chiesa siciliana sulla pastorale antimafia, dalle parole ai fatti, è ancora lunga.

Nessun commento:

Posta un commento