La Repubblica Palermo – 15 febbraio 2019
Basta lacrime, crescere è possibile
Francesco Palazzo
Le storie, raccontate mercoledì
da Repubblica, dei giovani imprenditori che innovano operando in
Sicilia, dove le nuove aziende presentano, secondo Unioncamere, meno chiusure
rispetto al Centro-Nord, mostrano che pure qui si può. Sì, certo, la mafia, le
infrastrutture che mancano, la rete viaria fatiscente, i trasporti all’età
della pietra, l’azione politica che viaggia più lenta di una lumaca, i
pregiudizi di chi oltre lo Stretto spara frasi che lasciano a bocca aperta, ma
anche il corpo elettorale siculo che cerca, e trova, assistenzialismo a buon
mercato: c’è tutto questo, e altro.
Ma dovremmo prima o poi finirla di
piangerci addosso e indicare Roma, il Nord, l’autonomia chiesta da altre
Regioni, dibattito attuale, quali colpevoli.
Ci saranno delle ragioni. Ma
queste, dopo secoli, si sono sommate ai nostri tanti torti in un miscuglio
indistinguibile.
Vediamo di uscirne, come quei giovani
imprenditori.
Posiamo da qualche parte i fazzoletti pieni di lacrime e
rampogne. E utilizziamo tutte le energie e le intelligenze che in questa terra
non mancano.
Nessun commento:
Posta un commento