domenica 4 maggio 2025

L'isola pedonale alla Bandita e l'Associazione degli universitari.

 

Il MEDITERRANEO 24

2 Maggio 2025

Nuova vita per l’isola pedonale alla Bandita: “Così rigeneriamo Palermo dal basso”

Francesco Palazzo

https://www.ilmediterraneo24.it/cronaca/periferie/nuova-vita-per-lisola-pedonale-alla-bandita-cosi-rigeneriamo-palermo-dal-basso/


 

 

Si può recuperare un’isola pedonale abbandonata parlandone prima con gli abitanti e avendo il contributo anche alimentare di un macellaio e di una gelateria? È accaduto a Palermo, alla Bandita attraverso l’impegno di Gin APS, cioè l’associazione di promozione sociale “Giovani in”. Si tratta del Progetto “Boom. Polmoni Verdi in Espansione“. Con il supporto del professore di design Benedetto Inzerillo e la partecipazione dei promotori Jessica Albano, Laura Caracci, Isabel Simona Pupillo, Emanuela Lo Nardo, Simone Maio, Emanuele Di Lorenzo, ed Emanuele Patti nel ruolo di coach. Quanto realizzato è stato presentato al quartiere il 27 aprile: sono 64 gli aderenti all’associazione, molti della facoltà di architettura di Palermo. Ma anche di giurisprudenza, scienze della formazione, economa e belle arti.

L’impegno di Gin Aps

Questo progetto, come gli altri, è stato finanziato dall’Agenzia Italiana per la Gioventù, dopo aver partecipato a un bando. Si tratta del primo gradino di accesso ai fondi europei. Gin APS è nata nel 2022. La prima attività è stata la distribuzione di coperte ai senzatetto. Poi percorsi più progettuali. Come la Summer School sulle Madonie e sui Monti Sicani, presso Petralia Sottana, Isnello, Polizzi Generosa e Palazzo Adriano. Con il patrocinio tra gli altri, delle Università di Palermo e Melbourne. Studenti e ricercatori hanno svolto 192 ore di attività, con il supporto delle comunità locali e di docenti universitari. Quattro le sezioni di rigenerazione: arredo urbano, patrimonio e identità, turismo e servizi. Sono venuti fuori 16 progetti e due tesi di laurea.
I coach sono stati Luisa Lombardo e Samuele Morvillo, i promotori under 30, Adriana Calà, Fabrizio Giuffrè, Roberto Ingargiola, Costanza Maria Pasta e Letizia Rosaria Cardinali. Un altro progetto finanziato è Ritratti di periferia. Attraverso workshop fotografici nei quartieri marginali della Sicilia, mira a raccontare volti, storie e paesaggi come luoghi di cultura e identità. I partecipanti saranno guidati da Gaia Chiarenza, esperta in comunicazione visiva, insieme a under 30 dell’accademia di belle arti di Palermo: Elisa Lentini, Chiara D’Arpa, Francesco Tuzzolino, Alessandra Barbera e Claudia Di Paola. Il 27 aprile si è concluso “Navigare il Futuro“, ha coinvolto i giovani sull’uso delle tecnologie digitali. Il coach è stato Davide Diprima, vicepresidente dell’associazione, i promotori Francesca Lombardo, Roberto Ceserani, Gabriele Lentini, Gaspare Catalano e Giuseppe Vella. Un altro progetto è stato presentato alla Regione. “L’obiettivo è quello di tornare nei comuni, facendo discutere e progettare i giovani locali delle singole realtà, il tentativo è far realizzare loro delle attività produttive che possano farli rimanere”. Ce lo dice la ricercatrice Luisa Lombardo.

Come nasce il progetto di rigenerazione urbana

Il presidente, Samuele Morvillo, triennale a Palermo, specializzazione a Ferrara e dottorato in corso ad architettura, ha le idee chiare. “L’università, sposando il concetto di univercittà, deve contaminarsi con il territorio abbattendo barriere culturali ma pure quelle fatte di muri spesso invalicabili”. Ci incontriamo presso la facoltà di architettura, sotto terra. Da lì Palermo non si vede. “Facciamo lavorare i giovani direttamente sul territorio. Solo nelle difficoltà, magari sbagliando, possono imparare”. Jessica Albano e Laura Caracci stanno finendo la triennale in design. Raccontano l’esperienza alla Bandita. “Siamo state bene accolte, solo qualcuno si è lamentato perché magari utilizzava quel pezzo di strada per passarci con la moto”. Hanno pure fatto delle esperienze nella foce dell’Oreto. Sono molto legati alla costa sud e alle pratiche concrete di liberazione dalla plastica. Si parla del sacco di Palermo che ha cancellato una fiorente economia legata al mare nella costa sud. Morvillo rivela una cosa curiosa. “Non abbiamo trovato solamente materiale risalente a quegli anni del sacco ma pure cose molto più recenti”. Segno che la mattanza di territorio continua.

Si parla dei giovani che se ne vanno. Ma c’è pure uno sguardo all’Europa. Hanno appena presentato un progetto Erasmus. Non sappiamo se dentro l’università di Palermo esistano altre associazioni di questo tipo. Speriamo di sì, perché non può che essere quello dell’univercittà la carta d’identità di un ateneo in dialogo con il territorio e interessato a lasciare in esso segni di cambiamento concreti.

 

Palermo - Sudtirol. I rosanero che fanno la scampagnata del primo maggio alla Favorita

 

ROSALIO – Il BLOG di Palermo – 1 maggio 2025

Palermo – Sudtirol, dal Barbera e dintorni è (quasi) tutto

Francesco Palazzo

https://www.rosalio.it/2025/05/01/palermo-sudtirol-dal-barbera-e-dintorni-e-quasi-tutto/


 

Prima della partita

Si gioca il primo di maggio, festa dei lavoratori ma pure anniversario ogni anno della strage mafiosa di lavoratori in Sicilia a Portella della Ginestra nel 1947. Lavoro che in Sicilia, al di là di qualche dato congiunturale positivo, porta sempre più giovani con titolo di studio ad andarselo a cercare fuori. Desertificando case e città. Incontriamo il Sud Tirolo, nome che identifica le province autonome di Trento e Bolzano e l’intero Alto Adige, realtà dove l’autonomismo è stato usato molto meglio che da noi. Basta solo pensare che la provincia di Bolzano per reddito disponibile procapite tra il 2021 e il 2023 si trova sul podio, seconda soltanto a Milano. Venendo a noi dobbiamo dire di due fatti di cronaca nera. Il primo per ordine di tempo riguarda gli scontri fra ultrà rosanero nei luoghi di don Puglisi dove alcuni di loro si erano recati per fare beneficenza. Si rimane senza parole. Soprattutto se il tifo organizzato invece di chiedere scusa protesta esponendo lo striscione Liberi di viaggiare, con riferimento al fatto che non potranno andare a Cesena la prossima partita. Ancora di più, ovviamente, si resta attoniti pensando alla morte di tre ragazzi a Monreale in un sabato sera. Fiumi di parole stanno scorrendo sulla provenienza da alcuni quartieri palermitani di questo carico di violenza armata. Chi condanna in toto certe realtà e chi sostiene l’importanza del recupero. Come se la cittadinanza piena sia tale solo nel quadrilatero della Palermo borghese. Mentre altrove è normale che sia solo un disperato tentativo caritatevole da ripetere all’infinito. Forse sarebbe meglio ammettere intanto che alcuni contesti mai si sarebbero dovuti creare. E che non si può sempre, pure di fronte a tre ragazzi uccisi, difendere l’indifendibile. Tornando al calcio registriamo che non si è ancora conclusa la vicenda dell’accordo per la gestione dello stadio tra comune e società. Andando alla quartultima partita del campionato, troviamo un Palermo che nelle ultime dieci giornate di campionato ha trovato la direzione giusta. Con un ottimo rendimento in termini di punti, 18, e gol, 22, numeri, rispettivamente, da terza e seconda in classifica. Siamo sesti, il quinto posto è con la vittoria della Juve Stabia sul Catanzaro a 5 punti, il quarto ancora più lontano. Ovviamente più in alto si arriva meglio si disputano i play off. Attenzione al Sudtirol, che pur con la vittoria contro la Juve Stabia nella giornata precedente rimane impelagato, seppure respirando un po’, in zona retrocessione.

La partita

Pochi spettatori. L’arrostuta del primo maggio ha avuto la meglio. Primi 15 minuti al cloroformio. I blu sudtirolesi dormono meno, anche se i rosa si rendono pericolosi con Pohjanpalo. I rosanero attaccano verso la curva sud. Al 17mo Di Mariano va vicino al gol. Al 27mo improvviso risveglio dei rosa, si scende sulla sinistra, ci mette il piede Pohjanpalo la palla giunge a Ceccaroni che insacca in bello stile sotto la traversa. Il Palermo adesso è in palla e giunge altre due volte minaccioso sotto la porta avversaria. Al 32mo ancora Ceccaroni ci prova dal limite e scalda i guantoni al portiere dei blu. I rosa pressano adesso con decisone per chiudere la partita. Al 36mo su colpo di testa trema la traversa dei sudtirolesi. Che provano a riportarsi vicini all’area avversaria e con un tiro da fuori quasi sorprendono Audero. Poi ci riprovano. Si va negli spogliatoi con i rosa meritatamente in vantaggio.

I rosa entrano in campo intontiti e i sudtirolesi fanno uno a uno. Ceccaroni si infortuna e va fuori. Non è una buona notizia. I blu adesso ci credono. Il fantasma dei secondi tempi aleggia sul Barbera. I blu sono a due passi dal 2 a 1, Audero si oppone con una grande parata. Il centrocampo sembra essersi liquefatto dopo un buon primo tempo, almeno nella seconda parte. Al 61mo Pohjanpalo dal limite calcia sopra la traversa. Al 64mo Segre con un colpo di testa va vicino al gol. Cambi. Lund esce per Vasic, Di Mariano per Pierozzi. Ma il Palermo continua pericolosamente a dormire. Al 73mo errore assurdo dei rosa, sugli sviluppi rigore per i trentini. 2 a 1. Le Duaron, Di Francesco e Pierozzi entrano. Ma ormai, a dispetto del sole palermitano, c’è il buio al Barbera. Quasi al novantesimo i rosa confusamente ci provano. Ma senza risultato. Invece sono i blu a riportarsi in avanti. Fine.

Dopo la partita

Il Palermo perde malamente forse la partita più delicata della stagione. I rosanero dovevano rimanere agganciati al quinto posto e invece devono adesso guardarsi indietro perché i play off potrebbero tornare a ballare. I sudtirolesi dovevano lasciare qui i tre punti e invece ne trovano altrettanti portando praticamente a casa la salvezza. Ora ci sarà la trasferta a Cesena domenica, che potrebbe di fatto riagguantare il Palermo. Poi le due partite in casa con Frosinone e Carrarese. Ma a questo punto difficile puntare una sola fiche di fiducia su questo Palermo così inaffidabile. Alla fine, sia detto con onestà intellettuale, chi ha preferito la scampagnata del primo maggio alla partita aveva visto lungo.