La Repubblica Palermo
10 agosto 2018
La crociata anti- rom di chi non grida mai: "Prima i
palermitani onesti"
FRANCESCO PALAZZO
Sul campo rom difficile non condividere l’utilità di
chiudere un ghetto e la circostanza che si sta aprendo una porta d’ingresso al
parco della Favorita.
Ora bisogna passare alla pars construens.
Si
dovrebbero, in primo luogo, evitare concentrazioni di più famiglie in un unico
posto, visto che si sta uscendo da una situazione, quella della Favorita, creatasi
perché diversi nuclei familiari hanno abitato nel medesimo luogo per decenni.
E
si dovrebbe seguire con attenzione il loro inserimento nel
tessuto sociale.
Ma va detto altro. Le villette individuate per le prime
famiglie rom, sulle quali sono in corso proteste, in quanto confiscate alla
mafia non saranno appartenute a benefattori. Hanno mai i residenti inveito
contro le coppole storte al grido: «Prima i palermitani onesti»?
E poi, terzo
aspetto, quale che sia il motivo delle rimostranze odierne, non si può più
tollerare che in questa città avvengano occupazioni come quelle in atto nei
confronti di queste villette. Pratica illegale, per quanto benevolmente accolta
da pezzi di politica e società, e che ha quasi sempre causato degrado.
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